Non tutti i sigari “economici” sono oggettivamente orribili. Inoltre sono perfetti, per esempio, come sigari entry level; ritengo sia corretto non lanciarsi come prima esperienza su sigari con nomi altisonanti e dalle blasonate caratteristiche. Oltre a non apprezzarli, si potrebbe esserne insoddisfatti come meccanica di fumata ed avere quindi un pessimo imprinting; la tecnica ed il palato vanno educati.
Personalmente non consiglierei neanche a me stesso di guidare come prima auto una Ferrari. E’ un’auto di livello superiore su tutti i fronti, ma non si riesce a guidarla bene senza aver prima assimilato esperienze maturate su auto “comuni”.
Così è per tutto e dunque il mondo del fumo lento, e della degustazione più in generale, non fa eccezione in tal senso.
Questa sera ho assaggiato il bundle selection liga intensa, un sigaro con un’alta forza in netto contrasto con i fratelli della linea, caratterizzati invece da forza medio-leggera.
Stessa formula per il package, se non per la presenza di uno stemmino tondo, rosso.
Effettivamente di differenze ce ne sono e molte; la capa è colorado scuro, un marrone-nero che si fa notare e suggerisce un certo colpo d’occhio curioso che fa approfontire l’analisi di quel banale pacchetto da sedici pezzi.
Scartando l’involucro emergono aromi nuovi, certamente profondi e speziati: terra, cuoio, frutta secca, mosto, ammoniaca.
Conquisto lo scalpo con il mio cutter e noto, dai puffs a crudo, oltre ad un generoso tiraggio, sapori fortemente pepati, piccanti.
Ad accensione fatta, la prima metà del primo terzo si caratterizza con una forza pungente, combustione irregolare e tiraggio serrato, ma, oltre la forza il sigaro, sussurra anche aromi dolci e decisi: floreali e frutti rossi.
Dopo questa prima fase di disorientamento e confusione, la fumata si è poi stabilizza, ho avvertito un minimo di bilanciamento, soprattutto il sigaro si è armonizzato guadagnando un certo senso complessivo: le note dolci sono ben distinguibili ora che la forza è meno prepotente e pungente al naso, il tiraggio è aumentato, ma la combustione resta incostante.
Due o tre correzioni al bracere, ed altrettante riaccensioni, sono state obbligatorie, ma non ho riscontrato sentori amari.
Il resto del sigaro volge al termine senza particolari degni di nota.
E’ un sigaro abbastanza piatto, ma tutto sommato piacevole, con un’evoluzione più meccanica che aromatica. Sicuramente mi sento di consigliarlo, e personalmente lo fumerò anch’io così, a conclusione pranzi o cene, quando lo stomaco è pieno.
Apparenza e Costruzione: | |
Tiraggio e Combustione: | |
Forza: | |
Sapori: | |
Aromi: | |
Evoluzione: | |
Equilibrio: | |
Complessità: | |
Valutazione generale: |
http://sigari.ilmanc.it/bundle-selection-corona-extra/
Scusa l'ignoranza ma che sapore ha un frutto rosso?
RispondiEliminaDomenico non capisco se la tua domanda è effettivamente per ottenere una risposta, o se invece è goliardica, a prescindere dal fatto che, personalmente, a differenza di Alberto, non riscontro questo tipo di aromi (aromi, non sapori come hai scritto tu), nei bundle selection, e quasi in nessun sigaro, rispondendo alla tua domanda, gli aromi di frutti rossi in genere, sono dovuti alla presenza di determinati composti chimici (principalmente cheto-esteri), spesso presenti nei frutti a polpa, o anche solo a buccia rossa (fragole, lamponi, ciliegie ecc). Questi aromi sono poco riscontabili nei sigari in genere, tuttavia spesso possono derivare dalla persistenza aromatica di quello che stiamo abbinando alla fumata, non ci è dato sapere cosa abbia abbinato il buon Alberto al Bundle selection :),inoltre i bunldes sono per loro natura sigari poco persistenti, e possono anche riaffiorare sensazioni aromatiche
RispondiEliminadi persistenza maggiore, derivanti da quello che abbiamo mangiato poco prima di fumare...
un saluto
S.