Siamo qui per presentarvi uno dei whisky migliori targati States, un distillato che incarna in se la tradizione e la forza della sua gente, quella del Kentucky!
Da queste parti si scrive da anni la storia del whisky.
Questa è quella di 7 generazioni di distillatori, quelli della Jim Beam distillano ancora il mais alla vecchia maniera, in un mix arricchito di segale e orzo, lasciato riposare in barili di quercia per almeno due anni prima di essere lavorato.
E poi la magia!
Ci troviamo davanti ad un whisky che all'origine viene imbottigliato addirittura 100 gradi proof!
E durante il lungo invecchiamento di nove anni, acquista una morbidezza e un armonia che conquistano fin dallo studio dei primi fantastici effluvi, dolci e quasi vanigliati.
Staresti ore solo a godere del suo inebriante profumo, poi il primo sorso ti conquista ancora di più. Nonostante l'evidente gradazione alcolica c'è lo stile del fuoriclasse, un gusto sempre gradevole, gli aromi tipici di un borboun americano, non graffia mai, il palato rimane sempre pronto e pulito e si fa bere veramente volentieri.
Sinceramente il mio Borboun preferito insieme all' Elijah Craig di Heaven Hill.
Il mio consiglio personale è di abbinarlo con una vitolas Robustos, uno Specially Selected piuttosto che uno Short Churchills, la costruzione di questi sigari è perfetta per sposarsi con la morbida autorevolezza del Knob Creek e la loro intensità trarrà beneficio da un palato così gradevolmente preparato.
Vi ho fatto venire voglia di provarlo?
E allora aspettiamo con ansia le vostre considerazioni!
sicuramente dei robustos o anche dei piramide o comunque dei sigari con cepo generoso e alte dosi di ligero sono gli unici abbinabili con questo tipo di prodotti.
RispondiEliminapersonalmente ritengo i full proof poco abbinabili ai sigari, sebbene ottimi prodotti stand alone, se non ricordo male la gradazione alcoolica di un 100° proof è attorno ai 57°- 60°, a questi tenori di alcool la sensazione di calore svulippata dal sigaro viene eccessivamente accentuata dall'abbinamento, inoltre scompare del tutto la persistenza del fumo.
alla fine è sempre una questione di gusti, però sicuramente non possono definirsi abbinamenti adatti ad un pubblico eterogeneo di fumatori ... ricordo di aver abbinato un P2 del 2005 a un Enmore old demerara full proof, che per il risultato dell'abbinamento definii FOOL proof :-) ... è vero che generalmente le note di un whisky sono meno aggressive, però ho sempre degli enormi dubbi sull'abbinamento dei distillati ad altissima gradazione.
nb. i P2 del 2005 - 2006 furono messi sul mercato come quelli a maggior contenuto di ligero in quel momento ;)
RispondiEliminaleggevo la tua considerazione anche su un altro post,in effetti i 110 proof di questo bourbon, nei 9 anni d'invecchiamento si ammorbidiscono e arrivano a 50°, che sono comunque tanti, ma in sincerità "non li dimostra" parafrasando il detto che si usa per l'età!
RispondiEliminaé un distillato di un eleganza tale da abbinarsi in maniera perfetta con un sigaro ci cepo sicuramente generoso, anche un campanas sarebbe perfetto a mio modesto avviso.
IMHO uno dei migliori whisky che ho provato... sicuramente da gustare con un sigaro di cepo "abbondante"...
RispondiEliminaanche sul campana concordo appieno... tuttavia, pur aumentando "l'aggressività" dell'abbinamento, distillati di quelle gradazioni e di corpo importante si esprimono meglio con toscani ben strutturati tipo originali o addirittura col moro. Non tanto per ovviare al problema della sensazione di calore al palato, quanto per il fatto che sicuramente la persistenza del sigaro si perde di meno, pur perdendo qualcosa in termini di complessità aromatica.
RispondiEliminaSalve,
RispondiEliminascusate l'intromissione, sono appassionato di whisk(e)y e, sperando di non apparire il saccente di turno, voleva fare un paio di precisazioni su come vengono usate le terminologie riguardo le gradazioni alcoliche.
La terminologia "proof" in US indica una alternativa alla percentuale in volume ed è esattamente il doppio rispetto ad essa (100 proof=50%vol).
Solitamente in distillato, prima di essere messo in botte, viene abbassato di gradazione. Diciamo che la doppia distillazione, approssimando, porta gradazioni tra i 70 e 80 gradi (140-160 proof) mentre in botte si porta attorno ai 62 gradi in Scozia (125 proof massimo per legge in US) aggiungendo acqua.
Una volta giunto a maturazione si puo' decidere di diluire il prodotto portandolo a una gradazione inferiore (es 50%, 43%) oppure lasciarlo a "gradazione piena" che non sarà sicuramente quella di origine ma inferiore in quanto il distillato e' soggetto ad evaporazione (dipende dalla temperatura/umidità) diciamo del 2/4% anno.
In questo caso, essendo la gradazione in bottiglia esattamente 50% e uguale per tutti gli imbottigliamenti, la gradazione non e full proof (in scozia si usa il termine "cask strenght") ma e' stata aggiustata con aggiunta di acqua.
Il whisky americano (e irlandese) solitamente viene chiamato whiskEy.
A questo punto vi perdono anche un "e chi se ne frega"
PS: vi segnalo questo evento a cheese che potrebbe interessarvi
http://cheese.slowfood.it/eventi/ita/LCSIG02/whisky-samaroli-beppe-e-i-suoi-formaggi-e-toscano-antica-tradizione.html
davide,il tuo commento è accolto con sommo piacere!
RispondiEliminaquesto blog è libero e aperto a tutti,
sono ben accetti tutti i commenti, critiche comprese!
noi non siamo professionisti ma amanti del fumo lento,possiamo peccare un po sui distillati,
anzi se sei interessato potresti collaborare ogni tanto con noi su qualche degustazione di distillati, sarebbe utilissima per il nostro blog,
contattaci se vuoi: cigarspirits.events@gmail.com
un saluto e continua a seguirci!
Grazie, io per contro di sigari non so nulla...
RispondiEliminaTi scrivo perche' ho un po' di idee per qualche iniziativa comune che potremmo prendere! ciao!
...dai allora aspetto molto volentieri la tua mail: cigarspirits.events@gmail.com
RispondiEliminacosi ci conosciamo e mi farebbe molto ma molto piacere qualche iniziativa insieme,
un salutone cristian