11 luglio 2011

Puff dominicani

La Repubblica Dominicana è un altro punto di riferimento per gli amanti dei sigari.Fin dall’arrivo degli spagnoli nel 1492, infatti, il tabacco ha avuto una parte notevole nello sviluppo economico dell’isola, visto che già gli indiani Taino, primi abitanti dell’isola, utilizzavano il tabacco per le proprie attività sociali, religiose e cerimoniali già secoli prima dell’arrivo degli europei.
Oggi, i sigari dominicani vengono esportati negli Stati Uniti e sul mercato europeo sono ormai diventati famosi per la loro delicata consistenza e per la grande varietà dei sapori, non troppo medi né troppo forti.
La regione settentrionale dell'isola risulta la maggior produttrice di tabacco e nella città di Santiago si trova un museo interamente dedicato al sigaro.
Proprio presso il Centro culturale León di Santiago è possibile vedere come vengono realizzati i sigari.
Ancor più affascinante Garcia Tobacco, nella città di La Romana, che è la più grande fabbrica di sigari fatti a mano del mondo. Al suo interno vengono prodotti marchi famosi come Montecristo, H. Upmann, Romeo y Julieta,Santa Damiana e Don Diego.
Tabadom Holding è un’altra società dominicana che lavora il tabacco. Nella sua sede di Santiago, produce i famosi Davidoff e Avo y Griffin’s.
In verità, nonostante la grande perizia con cui vengono fatti, si tratta in genere di sigari molto più leggeri e meno strutturati, ideali per fumate non impegnative e senza un'evoluzione decisa.
Un sigaro, potremmo dire, per tutti e per tutti i giorni, ma che ogni tanto vale la pena di concedersi...

1 commento:

  1. da ricordare anche la zona di bonao dove sorge la mitica chateau de la fuente... forse la migliore azienda produttrice di tabacco al mondo...

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