21 giugno 2011

Napoli, Villa Domi 29 giugno "Sorsi di Lune" per il 150° Anniversario dell'Unità d'Italia

Storia, cultura, artigianato artistico ed enogastronomia: Le Donne del Vino della Campania celebrano i 150 anni dell’Unità d’Italia con l’evento “Sorsi di Lune. Il ruolo delle donne nel comparto enogastronomico dal 1860 ad oggi”. Una serata di festa, ma anche di riflessione, di impegno e valorizzazione dell’imprenditoria femminile di qualità e del ricco giacimento eno-gastronomico campano.

Mercoledì 29 giugno i saloni e il giardino della settecentesca Villa Domi (Salita Scudillo Colli Aminei) accoglieranno la tradizionale festa del sodalizio rosa del vino, guidato da Maria Ida Avallone, Delegata regionale dell’associazione.

Sono 65 le socie che oggi compongono le Donne del Vino della Campania: sono produttrici, ristoratrici, enologhe, enotecarie, sommelier, giornaliste e blogger impegnate nella promozione della cultura del vino.

Ad aprire la serata, alle ore 18,30, sarà il convegno “L’evoluzione storica del ruolo della donna all’interno delle imprese vitivinicole e nel comparto della enogastronomia dal 1860 ad oggi” a cui interverranno personaggi autorevoli del mondo della cultura e dell’economia.

«Le donne del Risorgimento sono state le interpreti delle prime manifestazioni dell’emancipazione femminile. Da questo punto d’inizio verrà analizzata la crescita del ruolo della donna nel mondo dell’enogastronomia, mettendo in risalto le radici profonde e l’importanza delle tradizioni e della cultura agricola della Campania», precisa Maria Ida Avallone.

Il prof. Marino Niola, antropologo dell' alimentazione, parlerà sul tema "Fare l'Italia a tavola"; il prof. Mauro Giancaspro, Direttore della Biblioteca nazionale di Napoli, interverrà su "Donne e vino - Evoluzioni e mutamenti di un antico rapporto", il Dott. Paolo Esposito di Banca Santander parlerà su “Il ruolo della donna nel comparto bancario”. Modera l’incontro la giornalista Monica Piscitelli con un suo intervento su “I vini della Campania - un excursus al femminile” .

Al convegno seguirà la tradizionale kermesse enogastronomica con venti chef ai fornelli che prepareranno piatti legati alla tradizione risorgimentale campana e simbolo della nostra cultura, accompagnati dai vini delle venticinque produttrici serviti dai sommelier dell’AIS e della FISAR. Tra memoria storica, creatività e cultura del cibo e del vino, il percorso vuol essere un viaggio nelle eccellenze delle cinque provincie campane - dall’Alta Irpinia alle coste assolate – rilette e interpretate dalle donne.

Lungo il percorso sarà allestito anche un angolo dedicato ai sigari toscani a cura del Club della Dolce Vita.

Ospite speciale della serata sarà il FAI di Napoli, Fondo Ambiente Italiano, con la delegata di Napoli Francesca Femiano Fuccia: con le Donne del vino il FAI di Napoli si impegna al recupero e restauro di un’importante opera d’arte presente nella città e legata all’Unità d’Italia.

Anche quest’anno, nell’ambito della serata sarà consegnato il Premio Donne del Fare, il riconoscimento istituito nel 2010 che viene assegnato ogni anno a quella donna distintasi “per la qualità e l’impegno che profonde nel proprio lavoro”. Lo scorso anno è stata premiata l’astrofisica campana Rossella Caruso, ricercatrice universitaria presso il dipartimento di fisica ed astronomia dell’università di Catania e distintasi per alti meriti nella ricerca scientifica. Il premio di quest’anno è offerto da Ettore Regina della storica e prestigiosa azienda partenopea che per le Donne del vino ha disegnato e realizzato il gioiello “Il grappolo della regina”, un pezzo unico in oro e pietre preziose.

Infine, Sorsi di Lune vedrà anche la partecipazione de La Fabbrica delle Arti di Giusi Laurino, fucina di creatività e idee sulla valorizzazione delle manifatture artistiche e artigianali della Campania.

Partner della serata sono Santander Private Banking, Filiale di Napoli, Gruppo Saida, Grafiche Tonutti, Ais Napoli e Fisar.

L’ASSOCIAZIONE
L’Associazione Nazionale Donne del Vino è costituita da Produttrici, Ristoratrici, Enotecarie, Enologhe, Sommelier e Giornaliste che in tutta Italia, con la loro attività promuovono la Cultura del Vino e del Territorio. Nata nel 1988, l’ Associazione è uno dei sodalizi più attivi e riconosciuti nel vasto panorama di interessi che ruota intorno all’enologia e rappresenta, in un settore di impronta solitamente maschile, un fenomeno associativo unico con una capacità comunicativa anticipatrice e moderna.

La Delegazione Campana, costituita da 65 socie e presieduta da Maria Ida Avallone, titolare insieme al fratello Salvatore, della azienda vitivinicola Villa Matilde, ha assunto un ruolo di riferimento per la valorizzazione della cultura enogastronomica della Regione.

L’obiettivo primario di tutte le attività della Delegazione è da sempre rivolto alla divulgazione, conoscenza e valorizzazione delle produzioni enologiche, gastronomiche ed artigianali campane.

Questo perché tale straordinario patrimonio rappresenta un vero vantaggio competitivo ed è ricco di molteplici valori materiali ed immateriali che si saldano ai territori rafforzandone l’attività e le chances di sviluppo. Le Donne del Vino della Campania con orgoglio vogliono essere le Ambasciatrici di tale messaggio.


Fonte: /www.julienews.it/

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