14 settembre 2012

Serata fumosa con Amazon

Un caro saluto a l'entourage del blog e a voi tutti che mi leggete.

Mi presento con il raccontarvi di una mia interessante partecipazione, della quale credo vi faccia piacere venire a conoscenza.

Nell'aprile di quest'anno, con gli amici pescaresi del club, sono stato coprotagonista di una meravigliosa serata; ospite d’onore Nando Bonocore, titolare dell’azienda Amazon.

Una serata come questa non poteva essere saltata, si ha la rara occasione di parlare faccia a faccia con il produttore del sigaro che si sta fumando in quel preciso momento. Da tempo fumo gli Amazon, soprattutto Arabesque, Masianello e Nerone e da tempo avevo parecchie curiosità lasciate insoddisfatte.



La cena, di pesce, si è svolta con un Cavaliere durante l’antipasto ed il nuovo Manfredi 171×104 come sigaro principale.

Devo dire che questo brand l’ho sempre apprezzato e non mi sarei mai perso un confronto del genere, che effettivamente è stato fruttifero ed estremamente interessante. Un grazie ancora a tutto il club La Compagnia del Sigaro di Pescara.

Bonocore è risultato un vero fun del biologico inteso come naturalezza dei prodotti, infatti a suo dire, tutti i suoi sigari sono prodotti naturalmente senza nessuna aggiunta di additivi chimici.
Da ciò derivano problemi legati a combustione e tiraggio, ma lui sembra accettali e metterli in conto come prezzo da pagare per avere un prodotto genuino; per chi sa e vuole concedersi il tempo di conoscerli.

Il Manfredi è un sigaro da 6€ e da fumare alla maremmana.

Interessanti scoops sono il progetto di produrre Manfredi da tenere 45 giorni in una bottiglia con un’essenza di grappa di un famoso e rinomato brand ancora ignoto; quindi aromatizzati naturalmente, e l’introduzione della scatola da venti pezzi per gli Arabesque.

Ma passiamo al nostro sigaro; si chiama 171×104 in quanto questo è il nome di una tipologia antica di tabacco, una pianta che non ha subito le numerose modificazioni genetiche ed evolutive di quelle generalmente utilizzate, anche più difficile da coltivare perchè più delicata.
Al tatto è morbido ed ha un ottimo profumo caratteristico delle foglie Amazon. Una volta acceso il tiraggio è soddisfacente, il fumo corposo e l’aroma pieno.

Nessuno mi leverà mai dalla testa che è un sigaro che soffre di difetti costruttivi, nonostante tanti discorsi a difesa di ciò, infatti si è spento una quindicina di volte, anche se devo dire che mai, una volta riacceso, ho avvertito il minimo sentore di bruciato.

Tirando le somme è una fumata da controllare troppo e per certi versi snervante.
Attendiamo evoluzioni...

5 commenti:

  1. Benvenuto tra noi Alberto!
    I tuoi post non faranno che arricchire e rendere ancora più interessante questo nostro blog, punto di incontro di un numero sempre maggiore più aficionados !!!

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  2. Grazie a voi per il gentile invito e per la pronta accoglienza h24! :)

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  3. Benvenuto anche da parte mia!!! :) condivido la tua analisi sul sigaro, e anche i tuoi gusti nella gamma amazon, soprattutto per quanto riguarda l'arabesque, un sigaro che mi piace particolarmente. Purtroppo i difetti costruttivi in questo marchio, soprattutto nei sigari a fascia più scura (molte produzioni di Amazon sono disponibili a parità di formato con fascie scure e chiare). Per quanto mi riguarda non penso che il problema derivi da una maggiore genuinità dei prodotti, altrimenti si verificherebbe su tutta la gamma, a mio avviso ci sono due aspetti da considerare, il primo è l'eccesso di riempimento di alcuni sigari, il secondo è la correlazione inversa che si trova tra qualità del tabacco e regolarità di tiraggio, combustione e qualità della cenere. Ho avuto modo di ribadirlo anche nelle pagine del blog e di osservarlo spesso. Pensate a diverse produzioni del caribe, oltre che a questo esempio... sigari pari formato che escono dalle stesse manifatture, in cui le linee di punta hanno cenere più friabile e necessitano di qualche correzione al braciere, mentre le linee meno pregiate no (penso al serie V di oliva rispetto alle serie O e G, o a Joya de Nicaragua Antano VS le serie Celebraciòn o Natural, o in senso più ampio, ai problemi costruttuvi più generalizzati sugli habanos rispetto ai caraibici non cubani; restando in Amazon penso al Nerone VS l'Italiano, o al Professore VS Masaniello). In definitiva penso che un maggior contenuto in olii essenziali e venature più grosse dei tabacchi scuri e ricchi, pregiudichino di per se la qualità del braciere della combustione e della cenere, regalando per contro sensazioni organolettiche migliori. Secondo me occorrerebbe (come già si fa nel caribe) un approccio costruttivo più accurato (meno riempimento e migliore disposizione della tripa) per i tabacchi migliori.

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  4. Non avendolo mai fumato.... Diventa una bella nuova scoperta. Grazie Alberto!

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  5. Amazon in effetti è sempre stato un sigaro di nicchia, che forse in Italia non ha mai avuto il giusto tributo, a dispetto invece, dell'ottima e ricercata fase produttiva, seguita personalmente dal buon Nando Bonocore, con cui ho avuto modo di parlare qualche mese fa.
    Un sigaro che proporremo sicuramente a Bergamo il prima possibile...

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