27 agosto 2012

Mira lo que traigo a la cena! (Guarda che ti porto a cena!)


Cosa possono combinare cinque amici appassionati di sigari in un anonimo venerdì sera di fine agosto?
It’s easy! Mangiare bene, bere bene e soprattutto fumare alla grande!

Niente serata di degustazione né da gran galà, solo la voglia di stare insieme e di condividere la passione comune per il fumo lento.

Le regole del gioco sono:
- - ognuno porta quattro sigari che non fumerà ma che regalerà agli altri commensali. La scelta può essere monovitola o polivalente e personalizzata a seconda dei gusti dei vari “polli” seduti a tavola;
- - solo grandi e intense esplosioni di gusto, solo pezzi da novanta! Niente piccole emozioni da formati ridicoli;
  - e soprattutto…solo Cubani.

E così ci ritroviamo da Paolo e Monica all’Hosteria del Vapore di Carobbio degli Angeli e ci inventiamo la “serata diversa”.
Cristian (futuro prossimo Presidente del Cigar Club Bergamo), Alessandro (Il mio caro amico Mr. Paris della tabaccheria Paris di Osio Sotto), Mattia (nuovo grande acquisto dell’entourage del free shop di Mendrisio-Fox Town), Jacopo (giovine rampante Brianzolo dalle grandi idee e dalle infinite potenzialità) e il sottoscritto.
La serata inizia con bollicine italiane accompagnate da Montecarlo di Por Larranaga, Short di Partagas e un buonissimo Half Corona di Hupmann (che mi sono fumato io veramente volentieri).
Se magna e se beve da Dio, si ride e si scherza ma soprattutto si scalpita in trepidante attesa di scoprire che cosa andremo a fumare.

Pieni come fagiani dopo due fiorentine di un chilo e mezzo e quattro bottiglie bevute in meno di due ore arriva finalmente il momento di scoprire le carte.
Sul tavolo si materializza l’incredibile, un sigaro meglio dell’altro.

I protagonisti della serata!

Cristian estrae dal suo cilindro:
      - un Legendarios Ed. Reg. Svizzera di Bolivar (Alessandro);
      - un Piramide proveniente da El Conde (Mattia);
      - un Gold Medail di Bolivar (Jacopo);
      - e un Churchill di Romeo y Julieta (per me).

Mr.Paris...il maestro!
Mattia sfodera dal suo humidor portatile:
      - un Distinguidos di Cuaba (Cristian);
      - un Coronas Gigantes di Bolivar (Jacopo);
      - un Petit Robusto Ed. Reg. Svizzera di Ramon Allones (Alessandro);
      - una Corona extra vintage di Bolivar (per me);

Jacopo sfila dalla tasca interna della sua giacca:
      - un Alemania 5th avenue di Bolivar (Alessandro);
      - un Double Corona di Hoyo de Monterey (Mattia);
      - un Sir Wiston di Hupmann (Cristian);
      - e un Salomones di Partagas (per me);

Mr. Paris vince facile, sa di essere il più forte e con pacata umiltà si autolimita:
      - cinque Genios Maduro 5 di Cohiba (credo sia un eufemismo dire che ha esagerato! Sempre troppo brillante il mio amico!);

E io, dichiarando da giorni il mio fuori campo come Babe Ruth cosa mai potevo portare?! Una scatola di toscanelli smezzati di Pedroni aromatizzati all’anice!
Aahahhaha dovevate vedere le espressioni, Cristian mancava poco che mi buttava sulla brace dove Paolo aveva appena finito di cucinarci la carne, Mattia era pietrificato, Jacopo non capiva se stavo scherzando o davvero il caldo mi aveva dato alla testa, mentre Alessandro se la rideva di gusto (i veri sigari della serata li aveva presi nel pomeriggio da lui).
Onde evitare linciaggi metto via i poveri toscani senza gloria nè onore e prendo la vera busta contenente:
      - un 108 Ed. Reg. Spagna di Bolivar (Alessandro);
      - un Tainos di El Rey de Mundo (Mattia);
      - un Imperiales di Quai D’Orsay (Cristian);
      - e un Gold Medail ed. 2007 di Bolivar (Jacopo).

Quelli in grassetto sono i sigari che abbiamo fumato durante la serata.

Cristian in azione con un Sir Winston
Il nostro Mattia

Spero nei commenti dei miei amici di potervi fornire anche le valutazioni degli altri sigari. Per quanto mi riguarda ho scelto il Churchill perché erano almeno cinque anni che non lo fumavo e nel complesso ne 
sono rimasto abbastanza soddisfatto, molto delicato e con tiraggio ottimo.
Alla vista si presenta di un color Double Claro con toni tendenti al verde.
La capa è leggermente ruvida, di un bel colore uniforme nonostante sia spento.
Al tatto è regolare e bello vellutato (molto probabilmente frutto d’un ottima conservazione).
All’olfatto mi delude parecchio, i toni sono molto lievi, quasi assenti. Si percepisce a malapena sentori vegetali crudi di fieno, legna giovane.
Acceso, nel primo tercio conferma la mia idea, è leggerissimo. Erbaceo, si sentono a mala pena le note legnose anche se, nell’evoluzione della fumata aiutato da una gran bella combustione, diventa il gran sigaro che è.

il duo delle meraviglie: Jacopo e Alberto!

Iniziano ad affiorare note primarie mature, una leggera punta di spezie e i primi sentori di tostatura che si evolve nel finale in un fantastico gusto da crosta di pane appena sfornato.
Dostoevskij nel L’idiota scriveva “l'importante sta nella vita, solo nella vita, nel processo della sua scoperta, in questo processo continuo e ininterrotto, e non nella scoperta stessa!”.
Con questa serata un po’ anticonvenzionale il fine non era scoprire cosa c’era dietro ma vivere insieme l’emozione di scoprirlo.
Quale miglior finale di questo per lasciarvi con la voglia di partecipare alle nostre serate fatte di semplici ma veri valori?!
C’è chi con i sigari fa politica e c’è chi di politica nemmeno ne vuole parlare davanti ad un Habana…. Sarebbe troppo offensivo nei suoi confronti!
Un Abbraccio,  Hasta à la proxima.


8 commenti:

  1. Ragazzi un narratore così coinvolgente e raffinato, che farà la fortuna di questo blog!!!
    Grande Albeeeee continua così!

    RispondiElimina
  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  3. Non è merito del narratore ma della grande passione e amicizia che anima le nostre serate.
    Sono troppo felice del Club e delle salde colonne che sempre più stiamo ergendo!....Sai qual'è il mio obbiettivo no?! ;-)

    RispondiElimina
  4. .... e siccome è altamente probabile che mi trasferirò da quelle parti alla prossima voglio presenziare pure io!!!! Vamoooooos

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Dajeeee!
      Piano piano tutti gli autori del blog si concentrano intorno a Bergamo!

      Elimina
  5. Come Simone mi candido pure io per la prossima serata, poi però bisogna portare 6 sigari a testa :-)

    RispondiElimina
  6. aver condiviso con quei quattro pazzi la serata al vapore è stato strabello.. unica nota negativa il tempo, quello passa sempre troppo in fretta! grazie ancora a tutti, Ale.

    RispondiElimina