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il contenuto del blog è rivolto a fumatori maggiorenni e consapevoli, che vogliono condividere la cultura legata al mondo del sigaro, non si vuole in alcun modo promuovere l'uso di tabacco. Si ricorda che in ogni sua forma, IL FUMO NUOCE GRAVEMENTE ALLA SALUTE

18 agosto 2012

"L'essenziale è invisibile agli occhi"

Non so da dove iniziare amici, le cose da dire sono davvero tante. A volte un giorno passa senza che sia degno di nota ricordarlo, altre volte non bastano i dieci giorni successivi per raccontare tutto ciò che è successo.
Forse dovrei cominciare raccontandovi di come tutto è iniziato.
Un messaggio di Cristian venerdì sera che dice ”lunedì Alberto non andare a lavorare, devi assolutamente prenderti un giorno libero e venire con me ed Enrico a sognare!”.
Ditemi: voi cosa avreste fatto?! Io, debole alle tentazioni, ancor più se dette da qualche amico di cui conosci i “latenti” difetti, non c’ho pensato nemmeno un momento.
E così parte la storia, una lunga giornata in cui ogni momento è stato un crescere di emozioni, passioni e divertimenti …. Destinazione:Albenga.
Tutto parte male, blocchi d’ordinario controllo della polizia municipale, ritardi e imprecazioni di Cristian che ama la puntualità, traffico sulla A4 e per non farci mancare niente, incidente lungo il litorale ligure con connessa coda di 8km.
Ma anche nella sofferenza e nell’isteria del viaggio a 50 km/h direzione mare, tutto è già stupendo!
Si trattano acquisti di cigar box per le prossime serate del Club, si parla di cibo, vino e fumo, si chiamano amici come il grandissimo Luca Pezzini che con un M-A-L-E-D-E-T-T-I detto come solo lui sa fare ci rende felici e contenti per almeno mezz’ora o il nostro ricercatore preferito di storia, Antonio D’Adria, che con affettuosa invidia promette visite a settembre in quel di Bergamo nel nostro Club e poi, logicamente, come in ogni buon viaggio tra soli uomini … si farla di loro, sempre loro, le donne o partizioni del loro corpo che dir si voglia.
Finalmente verso le dodici e mezza arriviamo ad Albenga in Via Martiri della Libertà 82 e lì ragazzi, in quel momento esatto, tutto intorno a noi sparisce.
La distanza, il caldo, la fame spariscono, non sapevamo più nemmeno che cos’erano. Credetemi, se Lewis Caroll avesse scritto Alberto nel Paese delle Meravigile, sicuramente m’avrebbe immaginato nella Tabaccheria di Renato Ansaldi.
Varcata la porta di una piccola tabaccheria al centro di un piccolo paese guarda te dove mi ritrovo, in una favola! Una chicca, una rosa di Baghdad, una perla nera di Tahiti, non so davvero come poter definire la bottega dei sogni di Renato. Strabiliante forse è il termine più appropriato. Tra vini, distillati e sigari è senza dubbio meta obbligatoria per ogni amante della bella vita e dei vizi di cui tutti noi un po’ soffriamo.
Il proprietario, Mr. Ansaldi (Mr. è un titolo che ho deciso con licenza poetica di affiliare solo ai più grandi tabaccai che conosco e sino ad ora l’unico che si poteva fregiare di questo titolo era il mio grandissimo amico Alessandro Paris della tabaccheria Paris di Osio Sotto – Bg- a mio parere altra meta obbligatoria di tutti gli aficionados), è un grande personaggio  completamente decontestualizzato dalla Liguria del 2012, non è il classico ligure chiuso, burbero e poco socievole ma al contrario un brillante gentil’uomo d’altri tempi.
Baffo importante, sguardo attento e voce pacata. È una di quelle persone che capisci subito che “hanno di che parlare” e dalle quali c’è solo da imparare.
Ormai si sono quasi fatte le due e nonostante la nostra voglia di restare nel negozio a studiare ogni anilla o etichetta presente, la fame inizia a riaffiorare e quindi decidiamo di andare a mangiare.
Mr.Ansaldi ha prenotato al Pernambucco , grazioso ristorante reso meraviglioso dalla compagnia dei commensali.
Su consiglio dell’oste mangiamo una misticanza con crudità di gamberi e asparagi di mare, un’insalata tiepida di zucchine,polipetti e purea di pomodoro e poi come portata principale un fritto misto Reale. La nobiltà del piatto è data dalla grande bontà della materia prima nonché dalle dimensioni della portata.
Se fossimo stati in dieci avremmo comunque avanzato qualcosa. Ci si presenta un tripudio di gioia: scampi, gamberoni, orate e gallinelle dolcemente posati sopra un letto di calamaracci e seppioline cucinate con tanta passione. Credo che a causa di quella portata le risorse ittiche del mar ligure abbiano subito una perdita pari ad un quinto del suo valore!
Tutto ciò, se avete capito con chi avete a che fare, accompagnato non da acqua ma da una verticale di Pigato (dal Costa de Vigne al Vigne Veggie).
A tavola ho la conferma di quanto prima solo ipotizzato, Mr. Ansaldi è davvero un numero uno e il suo negozio è la trasposizione materiale delle sue passioni e del suo modo di concepire la vita.
 A tavola disquisiamo di champagne, sigari e fascino di bersi un Mojito a Cuba come aperitivo delle undici….il tutto Accompagnato dal primo di una lunga serie di sigari che ci accendiamo durante l’intera gita ligure. Ognuno accende il suo, ma tutti parlano del cigarro degli altri e così, anche una cosa semplice come il sigaro del pranzo diventa argomento per scambiarci opinioni e pareri.
Che bella la vita quanto riesci a prenderti questi momenti di leggerezza e libertà.
Cose semplici ma intrise di emozioni. Vivendo quella situazione vi giuro che ho pensato alle parole di un libro a me molto caro, Le Petit Price di Saint-Exupéry il quale dice che “l’essenziale è invisibile agli occhi” e in questa, come in tante altre situazioni in cui mi sono ritrovato, non so come dargli torto. Sono parole semplici, quasi banali da quanto solo logiche ma che, se vissute con l’amore di volerle valorizzare nella loro genuinità davvero ti lasciano qualcosa per sempre.
Strappo alla regola e la tabaccheria più importante della Liguria “oggi apre alle quattro! Se qualcuno vuole le sigarette le compra da un’altra parte, se vuole sigari sicuramente ripassa!” (Ansaldi docet. Se queste non sono conferme di quanto sia grande quest’uomo, non so che raccontarvi per convincervi).
Usciti dal ristorante, appesantiti e insonnoliti torniamo alla tabaccheria nella quale… come tradizione vuole, andiamo a fare il riposino pomeridiano che oggi equivale a dire immergerci nelle visioni oniriche del regno di Renato. Compriamo, beviamo e fumiamo ancora.
Felici come bambini decidiamo di farci una camminata nel borgo di Albenga e sostiamo per la granita pomeridiana in un bar in spiaggia. Mare a venti metri, ragazze in costume tutt’intorno e sigaro sempre acceso in bocca!
Ormai si sono fatte le sette ed è ora di ripartire. Il ritorno vola, tra risate e commenti su quanto appena fatto. Arriviamo a sera inoltrata a Bergamo ma con le ultime forze ci dirigiamo “a casa”,alla Hosteria del Vapore a Carobbio degli Angeli da Paolo e Monica, e presi dall’enfasi della giornata per concludere in bellezza ci apriamo una bella bottiglia di bollicine italiane e ci fumiamo l’ultimo sigaro insieme.
Ci sono giorni in cui credi che quello che succederà sarà tutto fantastico e poi, devi fare i conti con la realtà, e scoprire che avere amici come Enrico e Cristian ti possono serbare talmente tante sorprese che alla fine credi di stare ancora a sognare e che tutto deve ancora iniziare.
……Non me ne vogliate se non vi ho fatto alcuna descrizione di sigari ma in una giornata così, tutti erano buoni e anche quelli che non tiravano o erano troppo giovani sembravano Behike 56.



7 commenti:

  1. Non so come mai una parte del testo non si visualizza. Basta evidenziarla e scoprite il senso del titolo!

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  2. Bel pezzo Alberto !!! hai aperto col botto!! benvenuto nel blog :)

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  3. Grandissimo Alberto vi pensavo quella mattina e rosicavo sapendo le meraviglie appena arrivati potevate vedere e toccare dal mitico Renato!

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  4. Che onore essere uno dei protagonisti di questo post!

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  5. decisamente un bel racconto che aiuta il lettore ad immergersi nella stupenda avventura che avete vissuto creando in noi quella sana invidia da aficionados. complimenti ragazzi

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  6. Chiedo scusa se solo oggi alle ore 1,51, in piena notte mi accorgo di questo post. È strano il destino me ne accorgo alla fine di una stupenda serata passata in compagnia di Mr. Paris e della bellissima Sonia. Ancora una volta alle prese con prelibatezze culinarie e sigari (cohiba genios). Forse è giusto così si chiude un cerchio iniziato in Liguria e terminato in Basilicata . Grazie Alberto per le belle parole usate nei nostri confronti non nasconde un velo di commozione durante la lettura.

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  7. ...dopo le fatiche "Minorchine" leggo il tuo scritto ...non male "pivello" ...ma te e i tuoi due soci di scorribande rimanete comunque M-A-L-E-D-E-T-T-I !

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