18 luglio 2012

Fumata di mezza estate: H.Upman No.2 e Sherry con SSSanterno


Ieri sera ha avuto luogo l'ultima serata, prima della pausa estiva, del club Slow Smoke Santerno, abbiamo degustato un'eccellente H.Upmann No.2 (piramide - 156<52) , che poco o nulla ha da invidiare ai parivitola più famosi di altre marche cubane (Montecristo No.2, Partagas P2, etc), in abbinamento a vini Sherry. Un sigaro con un ottimo equilibrio, che dopo 4 anni di invecchiamento esprimeva già a pieno le sue caratteristiche organolettiche più nobili, buona l'evoluzione aromatica, discreta la complessità, partito su note di terra e legno, passando da note di cuoio e cacao, per arrivare su aromi più decisi di caffè e spezie sul finale, come si addice ad un tipico e schietto Habano. Eccellente l'evoluzione in forza, passata da livelli medi nel primo tercio fino a livelli decisamente elevati sul finale. Buona anche la persistenza, anche se come descritto in seguito, il sigaro ha trovato un degno compare in questo senso, nel secondo degli sherry in abbinamento.
L'abbinamento, già testato da alcuni soci del club, ma mai in degustazione collettiva, ha rivelato sorprese positive, sia per quanto riguarda la liaison sigaro-sherry, sia per farci capire quale sia l'amplissima gamma di prodotti che possiamo incontrare parlando di un prodotto come lo Sherry.


Il primo vino abbinato è stato un Tio Pepe Fino, prodotto dalle cantine Gonzalez Byass. Ricavato dalle uve palomino di Jerez de la Frontera, è invecchiato 4 anni con il metodo soleras. Si tratta del prodotto "base" per questo tipo di vino, ha colore paglierino, gusto secco, vagamente marsalato come spesso avviene per vini invecchiati a lungo in ambienti relativamente caldi, in cui non tardano a comparire gradevoli aromi terziari. Il risultato del primo sherry sull'abbinamento era decisamente di tipo contrastante, con effetto di reset sul palato che rinnovava le percezioni di ogni singolo puff, decisamente dominante il sigaro in questa prima fase.
Situazione ribaltata invece, nel secondo abbinamento, con un'ottimo Don Zoilo 12 anni, prodotto dalle cantine Williams & Humbert a partire da uve Pedro Ximenez, appassite per 15 giorni al sole, il vino è invecchiato per 12 anni con metodo soleras. Persistenza è la parola chiave per questo prodotto, di colore nero con riflessi color mogano; gli aromi caratteristici dell’uva Pedro Ximénez, di caramello, frutta secca e fichi, si espandevano al palato restando dominanti anche sul sigaro, nei puff immediatamente successivi ad ogni sorso, nonostante la fase finale della piramide di H.Upmann fosse decisamente più corposa rispetto alla prima parte. Il risultato del secondo prodotto affiancato al sigaro è stato una via di mezzo tra un abbinamento concordante ed uno interfacciante, per via della gradazione alcoolica superiore rispetto al primo prodotto, associata all'elevato contenuto zuccherino che stimolava la salivazione.

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