Il 2015 sarà interessantissimo sotto questo aspetto, prima il Magnum 56 di H.Upmann ed ora il Club Allones di Ramon Allones, due formati molto appetibili ed interessanti.
Abbiamo avuto il piacere di provare il Club Allones (47x135) in first batch prima dell'estate e poi riprovarne uno proveniente dal circuito InterTabak poche settimane fa e le nostre prime impressioni sono state veramente molto positive.
La più importante si racchiude in una parola: FINALMENTE!
Finalmente perché?
Perché abbiamo avuto l'impressione che il Club Allones sia un sigaro prontissimo già da subito, che non dovremo più sentire le frasi tanto di moda negli ultimi anni "sarà pronto tra qualche anno..." , che stavolta hanno lavorato benissimo nell'Isla, c'è la sensazione di un cambio di rotta e di concezione.
Habanos colma a mio avviso uno dei pochi punti deboli che aveva verso gli altri caraibici, la prontezza di fumata e non è un dato da poco, ma uno spartiacque importante che già con
il Supremos di Cohiba era stato lo scorso anno accennato.
Questa nostra opinione, trova probabilmente giustificazione in parte nell'entrata (anche se parziale) di un bacino di utenza come quello americano, un mercato di fumatori consapevole e condizionato inevitabilmente dalle ben note ragioni commerciale imposte dall'embargo e non sono sottovalutabili nemmeno in tal senso i feedback ricevuti negli ultimi anni dai clienti habanos nel mondo, il mondo del fumo lento è cambiato, il consumatore finale ha oramai davanti a se una sconfinata scelta di sigari qualità provenienti per la maggior parte dalla famosa triade Honduras-Dominicana-Nicaragua e se è vero che il celebre fascino del sigaro cubano rimane immutato, la qualità non è ormai solo di casa a Cuba, anzi già da anni le vendite sono nettamente ad appannaggio degli Hon-Do-Ni che hanno sempre più affinato la conoscenza del consumatore finale.
Ecco che quindi il Club Allones rappresenta forse la risposta di Habanos alle esigenze del mercato di oggi, un puro veramente ben fatto nella nuova riuscitissima vitola "Club Allones" 47x135, un piccolo ma graditissimo passo indietro verso formati che tanto piacevano fino a qualche anno fa ed erano stati un po trascurati ultimamente, capa di un color bruno luminoso, al tatto è grassa e vellutata allo stesso tempo, al naso legno stagionato e cuoio su tutti. Una volta accesa conferma le buone impressioni avute a crudo, una fumata subito piacevole, buon corpo del fumo grazie anche al tiraggio perfetto, la forza è importante ma sostenuta da una ligada ben fatta e non risulta mai troppo evidente, un'ora appagante e convincente fino agli ultimi centimetri, senza nessun sentore ammoniacale che ci ha piacevolmente impressionato.
Box da 10 pezzi, con foglie invecchiate almeno due anni e stavolta pensiamo anche di più, sigari cinti dalla classica doppia anilla, dove quella del brand porta espressamente il nome del sigaro in questione, anche il costo ci sembra competitivo per il prodotto che ci siamo trovati tra le mani.
Fumatelo e se volete condividete nei commenti le vostre impressioni, saremo lieti di interagire con voi...buone fumate!
Perché abbiamo avuto l'impressione che il Club Allones sia un sigaro prontissimo già da subito, che non dovremo più sentire le frasi tanto di moda negli ultimi anni "sarà pronto tra qualche anno..." , che stavolta hanno lavorato benissimo nell'Isla, c'è la sensazione di un cambio di rotta e di concezione.
Habanos colma a mio avviso uno dei pochi punti deboli che aveva verso gli altri caraibici, la prontezza di fumata e non è un dato da poco, ma uno spartiacque importante che già con
il Supremos di Cohiba era stato lo scorso anno accennato.
Questa nostra opinione, trova probabilmente giustificazione in parte nell'entrata (anche se parziale) di un bacino di utenza come quello americano, un mercato di fumatori consapevole e condizionato inevitabilmente dalle ben note ragioni commerciale imposte dall'embargo e non sono sottovalutabili nemmeno in tal senso i feedback ricevuti negli ultimi anni dai clienti habanos nel mondo, il mondo del fumo lento è cambiato, il consumatore finale ha oramai davanti a se una sconfinata scelta di sigari qualità provenienti per la maggior parte dalla famosa triade Honduras-Dominicana-Nicaragua e se è vero che il celebre fascino del sigaro cubano rimane immutato, la qualità non è ormai solo di casa a Cuba, anzi già da anni le vendite sono nettamente ad appannaggio degli Hon-Do-Ni che hanno sempre più affinato la conoscenza del consumatore finale.
Ecco che quindi il Club Allones rappresenta forse la risposta di Habanos alle esigenze del mercato di oggi, un puro veramente ben fatto nella nuova riuscitissima vitola "Club Allones" 47x135, un piccolo ma graditissimo passo indietro verso formati che tanto piacevano fino a qualche anno fa ed erano stati un po trascurati ultimamente, capa di un color bruno luminoso, al tatto è grassa e vellutata allo stesso tempo, al naso legno stagionato e cuoio su tutti. Una volta accesa conferma le buone impressioni avute a crudo, una fumata subito piacevole, buon corpo del fumo grazie anche al tiraggio perfetto, la forza è importante ma sostenuta da una ligada ben fatta e non risulta mai troppo evidente, un'ora appagante e convincente fino agli ultimi centimetri, senza nessun sentore ammoniacale che ci ha piacevolmente impressionato.
Box da 10 pezzi, con foglie invecchiate almeno due anni e stavolta pensiamo anche di più, sigari cinti dalla classica doppia anilla, dove quella del brand porta espressamente il nome del sigaro in questione, anche il costo ci sembra competitivo per il prodotto che ci siamo trovati tra le mani.
Fumatelo e se volete condividete nei commenti le vostre impressioni, saremo lieti di interagire con voi...buone fumate!
Concordo con le tue impressioni: è un sigaro fantastico! Ne ho provato un esemplare qualche giorno fa a L'Avana e ne sono rimasto ben sorpreso.
RispondiEliminaA mio avviso, aimè, si tratta di ottima materia prima ed olio di gomito piuttosto che una lungimirante scelta commerciale di Habanos sa.
Più che frase di moda(..saranno pronti fra qualche anno..),conditio sine qua non...almeno la stragrande maggioranza dei Cuba.
RispondiEliminaIo sinceramente non la vedo così tragica...è vero che l'escaparate è oramai solo un bel ricordo di anni passati, però tanti Habanos sono fumabilissimi sin da subito e sulle limitate è qualche anno che sfornano buoni prodotti
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