Ed eccoci alla prima delle recensioni del sampler di Tatuaje, che propone 10 Lanceros, formato particolarmente amato da chi vi scrive, nelle diverse declinazioni di liga che si trovano nella gamma del marchio creato da Pete Johnson.
Il primo sigaro viene definito sul box semplicemente Tatuaje, ma è chiaramente studiato sulla linea "base" del brand, la Selecciòn de Cazador, conosciuta anche da molti come brown label.
Questo puro ha un colore Colorado, con toni bruno-rossastri. A crudo le note intense di spezie affiancate da toni più soavi di fieno, cereali tostati e caramello, lasciano presagire la fumata, che si rivelerà di forza medio-intensa, ma anche di corpo ben presente.
Il primo terzo, come tipico per questi formati, parte molto delicato, con note di
cedro (legno), frutta secca a guscio e cacao. Il tiraggio è lievemente serrato, ma non in maniera tale da rappresentare un difetto. Si percepiscono tutti e quattro i sapori primari, in maniera abbastanza equilibrata, ed una lieve percezione asciutta, che scomparirà in seguito.
Il secondo tercio intensifica sia la forza che gli aromi percepiti in ingresso, aggiungendo note terrose e una lieve cremosità che ricorda, seppur molto alla lontana, i cubani di vitola simile. la forza si assesta su livelli medi.
Il finale apre la paletta di questo sigaro, come si confà ad un puro lungo e sottile, cui si chiede una spiccatissima evoluzione. Tutte le note sin qui percepite si intensificano, e vengono affiancate da caffè e cuoio. La forza sale a livelli medio-alti, la paletta gustativa vira un po' verso l'amaro, assolutamente non sgradevole, compare una nota piccante che chiude sontuosamente la fumata.
Un punteggio complessivo di 88/100 assegnati a questo primo sigaro, lascia ottimi presupposti per le successive fumate, che ci si aspetta siano "in crescendo" in termini qualitativi.
L'abbinamento consigliato con questi formati è quasi sempre per contrasto, con il sigaro di specie il consiglio è una birra Belga poco luppolata e dalle note fruttate come la True Faux 8Tripel) o la superlativa Brut des Flandres, fermentata col metodo classico tipico dello Champagne.
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