24 dicembre 2014

Anti Cubano o Anti Toscano ci sarà lei !!

Spesso mi capita di parlare con altri aficionados, i quali mi dicono "ma tu sei palesemente a favore dei sigari extracubani" oppure "sei contro i sigari toscani". Nulla di più lontano dalla realtà, personalmente provo ad essere semplicemente neutrale, ed equidistante da tutti i tipi di prodotto. Sicuramente non ho forme di riverenza per i "mostri sacri" o gli stereotipi di sigaro, che sono senza dubbio gli habanos per il sigaro caraibico ed il toscano nell'ambito dei sigari italiani.
E' vero che spesso scrivo o discuto in maniera
critica i cubani e i toscani, ma non c'è alcun "odio" cordiale verso l'uno o l'altro prodotto. I miei primi sigari fumati sono stati i toscani, e tra i sigari caraibici per molti anni i cubani sono stato gli unici in grado di fornirmi un livello qualitativo diffusamente elevato, quindi non posso che essere affezionato a questi prodotti. Quello  che mi fa essere critico, e forse più severo rispetto ad altri sigari, è il fatto che mentre un nuovo brand appena esce sul mercato è sotto la lente d'ingrandimento, e non si può permettere di avere un solo sigaro in un box che si srotola, che si spegne in corso di fumata, o che ha dei difetti di riempimento e quant'altro, ai cubani ed ai toscani si perdonano diversi difetti, quasi come a rassegnarsi al fatto che tanto il cubano che brucia male o il toscano che non tira tutto sommato siano da mettere in conto, e c'è addirittura chi lo ritiene affascinante e parte della "poesia" del prodotto.
Normalmente se un sigaro non rientra nelle mie corde non ne parlo, perchè ritengo che se un prodotto parte col piede sbagliato, sia inutile da parte di chi fa recensioni, enfatizzare qualche nota negativa, tanto sarà il mercato già diffidente sulle novità a penalizzare i sigari con difetti. Per i cubani ed i toscani però mi concedo qualche critica, non per odio, ma per l'esatto contrario. Vorrei vedere il tabacco cubano, che ancora oggi è tra i primi al mondo per qualità, valorizzato al massimo nelle vitolas che più sono consone ad esprimerne le caratteristiche, ma soprattutto arrotolato con la cura che si presta in molte manifatture di sigari premium nel resto del caribe.
Vorrei vedere un toscano che punta a massimizzare la qualità, anche adeguando i prezzi, e non che delocalizza le produzioni per minimizzare i costi. Quindi non mi chiamate "Anti" ma assolutamente "Pro", sono un aficionado che non riesce a rassegnarsi nel vedere realtà importanti nel panorama del sigaro che perdono colpi, in favore di altri prodotti, che pure sono molto contento di poter trovare sul mercato, ma che vorrei potessero misurarsi alla pari con i capisaldi del sigaro. Mi piacerebbe che il mercato si accorgesse di questo, e che ci fosse una spinta comune nel mettere sotto la lente anche i sigari "storici" in modo da creare un sano spirito di competizione anche tra chi vive dei fasti del passato, pienamente meritati, intendiamoci, ma non sufficienti a rimanere sulla cresta dell'onda in eterno .

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