DAVIDOFF Puro d’Oro Momentos

Vitola de salida: Momentos
Vitola de galera: Petit Corona
Largo: 102 / 4″
Grueso: 40
Tripa: Dominican Yamasa
Capote: Rep. Dominicana
Capa: Rep. Dominicana

La recentissima installazione di un’aspiratore con un’adeguata portata d’aria della Vortice mi permette ora di poter dar fuoco ad una delle mie passioni più grandi anche in casa, con gusto e senza preoccupazioni.

Per la fumata test ho scelto il piccolino dei Puro d’Oro, tenuto a lungo in humidor, rivede stasera la luce.


Accarezzo la capa. E’ bellissima: color maduro con tonalità brune, riflessi luminosi. Leggere venature abbracciano i ripieni, ed al tatto è vellutata, grassa e leggermente ruvida.
Con i polpastrelli osservo la sua elasticità; ha una buona costruzione, il riempimento è regolare.
Si notano profumi intensi di stallatico, fieno, legno ed una punta di ammoniaca.

Separo la perilla dalla testa e minuziosamente irradio il piede con la fiamma jet.
I puffs del primo terzo regalano sapori amarognoli ed asprigni, seppur pieni e corposi.
I profumi ricordano erbe aromatiche, terra e noce, con predominanza di cuoio.
Centralmente c’è un’evoluzione incredibilmente netta: toni dolci si alternano con toni sapidi, mantenendone però la predominanza, in un sottofondo asprigno che ne aiuta il riconoscimento.
I sentori di legno, cacao e caffè sembrano presentarsi a sorpresa, armoniosi, ma ben distinti.
Nel terzo finale tornano le note amare ed asprigne, con un punta di piccante che però sospetto sia conseguenza di un’eccessivo calore sulla lingua.
Il bouquet è ancora balsamico, leggermente speziato e con memorie di cuoio.

La forza sembra inizialmente media, per poi crescere in medio-forte e tornare infine media.

La meccanica di questo sigaro, espressa come tiraggio e combustione è ad altissimi livelli, come Davidoff ci ha abituati; la cenere solida con stratificazioni cromatiche che vanno dal bianco al grigio scuro.

Una più che soddisfacente complessità aromatica (nonostante la provenienza del manufatto) ed un eccellente equilibrio accompagnano la fumata e quindi lo scorrere del tempo, lasciando sul palato e sulla lingua una persistenza media.

Devo dire che più fumo e più apprezzo a 360 gradi i sapori e le sfaccettature aromatiche del tabacco frutto delle maree verdi (lasciatemi passare la questa metafora, anche se si riferisce notoriamente al mondo cubano).

Apparenza e Costruzione:
Tiraggio e Combustione:
Forza:
Sapori:
Aromi:
Evoluzione:
Equilibrio:
Complessità:
Valutazione generale:

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