Rappresentanti e personaggi del mondo istituzionale, imprenditoriale, politico e culturale italiano si sono incontrati, il 4 ottobre, al MAXXI di Roma, uniti dalla comune passione per il sigaro Toscano e per la mondanità. L’occasione è stata l’evento per celebrare i luoghi e i personaggi della filiera del tabacco “tricolore”, nicchia di eccellenza del mondo agricolo del nostro Paese. Il tabacco non conosce crisi e nel gruppo Maccaferri, che dal 2006 ha riportato in Italia la proprietà del sigaro Toscano con l’impegno di presentare nel mondo le capacità uniche del Made in Italy, si preparano a festeggiare i 100 milioni di euro di fatturato.
UN MERCATO CHE NON CONOSCE CRISI
– All’estero, c’è un trend di crescita del 20% negli oltre 30 paesi
raggiunti, passando dai 4,5 milioni di sigari venduti fuori dall’Italia
nel 2006, agli oltre 10 milioni nel 2011. Una produzione di oltre 160
milioni di sigari (di cui 3 milioni fatti a mano). Protagonisti della
serata i cinque territori dove viene coltivato il tabacco da cui nasce
il sigaro Toscano, presentati in anteprima da Gaetano Maccaferri,
presidente dell’omonimo gruppo industriale e vicepresidente nazionale di
Confindustria. La serata si è aperta con un aperitivo all’aperto e
assaggi dei prodotti tipici dei cinque territori: Veneto, Valdichiana,
Valtiberina, Lazio, Campania. Gli ospiti hanno potuto ammirare dal vivo
il lavoro di una sigaraia, la cui maestria nel realizzare con pochi
gesti i sigari “stortignaccoli” ha affascinato tanti fra i presenti, da
Pierferidinando Casini a Gianni Letta, da Annamaria Bernini a Gianni
Minoli. Tra gli ospiti l’ex premier Romano Prodi, che ha apprezzato i
numerosi sigari accompagnati da altrettanti bicchieri di liquore nocino,
Barbara Palombelli e Francesco Rutelli, Stefania Sandrelli e Giovanni
Soldati.
DA SERVILLO A SOLDATI –
Prima di cena tutti gli ospiti si sono accomodati in una delle sale del
museo e in un’atmosfera attenta e divertita si sono fatti trasportare
per oltre quaranta minuti dalla voce inconfondibile dell’attore Toni
Servillo in un suggestivo viaggio fra i luoghi, i personaggi e le storie
del sigaro Toscano. Servillo ha interpretato tre letture, alternando
toni poetici e momenti di ilarità, con una conclusione affidata alla
scrittura di Mario Soldati, celebre autore che ha avuto nel Toscano un
compagno di vita e un’originale fonte di ispirazione. «Il sigaro Toscano
– ha detto l’attore campano in questi giorni protagonista nelle sale
con due pellicole “Bella addormentata” di Marco Bellocchio e “E’ stato
il figlio” di Daniele Ciprì – raffigura un’immagine tra le più semplici e
allo stesso tempo tra le più efficaci di un prodotto tipicamente
italiano. Un compagno che ha spesso affiancato le personalità più
autorevoli della nostra cultura e delle arti, Carlo Levi, Pietro
Mascagni, Giacomo Puccini e Pietro Germi. Un oggetto tenuto tra le mani e
creato con le mani stesse, che proviene direttamente dalla natura e
dalla terra».
GLI APPASSIONATI VIP DEL SIGARO TOSCANO
– Tra i vip attenti alla mondanità, gli onorevoli Rocco Crimi, Giustina
Destro, Mario Valducci, il senatore Paolo Scarpa Bonazza Buora, gli
assessori capitolini Davide Bordoni e Marco Corsini, i consiglieri Rai
Rodolfo De Laurentis e Luisa Todini, gli imprenditori e manager, Paolo
Bulgari, Innocenzo Cipolletta, il presidente della Banca Nazionale del
Lavoro Luigi Abete, l’ad di Simest Massimo D’Aiuto, Carlo Fuortes, i
produttori cinematografici Paola Lucisano e Giampaolo Letta, Eduardo
Montefusco di RDS, il presidente dei Giovani Industriali Jacopo Morelli,
il vice presidente Unicredit, l’amministratore delegato di Lottomatica
Marco Sala, e di Philps Morris Italia Eugenio Sidoli, il presidente
Almaviva Alberto Tripi, il Questore di Roma Fulvio Della Rocca, il
direttore generale della Luiss Pierluigi Celli, Achille Bonito Oliva, il
professor Gianni la Bella della Comunità di Sant’Egidio, la direttrice
generale di Confindustria, Marcella Panucci, il presidente di
Confagricoltura Mario Guidi, il vice ministro serbo Milan Bastinac e
l’ambasciatrice Ana Hrustanovic, il Prefetto Bruno Frattasi,
l’ambasciatore Armando Varricchio, il presidente della Quadriennale di
Roma, Jas Gawronsky e numerosi giornalisti.
fonte: http://www.avantionline.it
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