In commercio si trovano umidificatori di ogni forma e dimensione, il costo di un humidor è molto variabile in funzione della qualità, della capienza, della tipologia (statico, dinamico o climatizzato), ma anche del marketing che gira attorno ad alcuni marchi.
Solitamente un buon indicatore per valutare il prezzo di un humidor è il costo per singolo pezzo di capienza, per esempio un humidor da tavolo da 30 sigari che costa 90 euro ha un costo di circa 3 euro per pezzo di capienza (ovviamente la capienza dichiarata è variabile a seconda del formato del sigaro, i produttori solitamente dichiarano la capienza media basandosi sul formato corona o robusto). Ora, i prezzi degli umidificatori variano da 1 a oltre 100 euro per pezzo di capienza, se ci riferiamo a umidificatori di grandi dimensioni il prezzo può scendere attorno ai 50-60 cents per pezzo di capienza, raggiungendo però una qualità di conservazione appena sufficiente.
Per le grandi esigenze di stoccaggio, nell'ordine di migliaia di pezzi, solitamente occorre adattare intere stanze o parti di esse per la conservazione dei sigari, è il caso dei walk in dei grandi collezionisti o dei "corner" walk in delle tabaccherie ben fornite.
Anche un walk in humidor di buona qualità può essere realizzato col fai da te, senza spendere troppo, chi vi scrive, pur non essendo ne un grande collezionista ne un tabaccaio, ma semplicemente un appassionato di medio-lungo corso, ha optato per questa soluzione.
Per costruire un walk in fai da te sono necessari alcuni accorgimenti preliminari: in primis la scelta del luogo in cui ricavare lo spazio per i nostri amati puros, occorre scegliere una zona della casa in cui le pareti esterne non siano esposte al sole, un seminterrato sarebbe l'ideale, ma nel caso in cui non si disponga di tale spazio occorre evitare di costruire il walk in a ridosso delle pareti esposte a sud, prediligendo quelle esposte sul lato nord. Secondariamente occorre assicurarsi che la temperatura media della stanza non superi mai i 25 gradi, nemmeno nei picchi estivi, per esigenze di conservazione a scopo collezionistico occorre prevedere una climatizzazione ad hoc che mantenga la temperatura sempre al di sotto dei 17 gradi, ma per esigenze da "semplice" aficionado, è sufficiente mantenere una temperatura media di 18-22° evitando i picchi al di sopra di 24-25° per brevi periodi dell'anno. Occorre poi stabilire come "trattare" l'umidificazione dell'aria all'interno del walk in, decidendo se predisporre un sistema statico o dinamico di umidificazione, o addirittura se installare un sistema di deumidificazione, che potrebbe rendersi necessario se ci troviamo in un seminterrato.
Tutti questi aspetti vanno valutati in anticipo, monitorando l'ambiente in cui sarà ricavato l'humidor per diverso tempo, assolutamente da evitare le correzioni in corso d'opera, perchè gli sbalzi di temperatura, ma soprattutto di umidità all'interno del walk in possono seriamente compromettere la qualità e l'integrità dei sigari.
Chi vi scrive ha ricavato un mini walk in da un sottoscala nel piano seminterrato, monitorando per un anno l'andamento di temperatura e umidità all'interno della stanzetta, fortunatamente la temperatura non è mai salita al di sopra dei 23° limitatamente ai giorni più caldi estivi, ma l'umidità è arrivata, specie nei mesi più caldi, a picchi di oltre l'85%, estremamente dannosi se si considera che anche la temperatura era nella sua fase di picco più elevata, quindi la quantità di acqua in eccesso potenzialmente assorbibile dai sigari sarebbe stata maggiore. In fase invernale l'umidità si è assestata fra il 62 e il 65%, quindi su valori leggermente bassi. E' stato quindi deciso di adottare un sistema di abbattimento dell'umidità per il periodo estivo, utilizzando deumidificatori statici a sali di cloruro di calcio inodore, e di applicare un sistema di umidificazione, sempre statico (vista la scarsa necessità di incremento di umidità) per la fase invernale, costituito da un telaietto metallico su cui è disposta una striscia di spugna che viene nebulizzata periodicamente con acqua distillata, posta al di sotto dello scaffale più basso, quindi invisibile sia dall'esterno che dall'interno dell'humidor.
Una volta definiti questi parametri si è proceduto alla progettazione del rivestimento e degli scaffali, rigorosamente in legno di cedro spagnolo (è possibile scegliere anche il mogano a patto di poterne verificare la buona stagionatura, poichè in caso di stagionatura incompleta emana un forte odore di ruggine). per necessità specifiche sono stati ricavati degli sportelli aggiuntivi sulla parete in cui non sono stati messi gli scaffali, poichè sono presenti dei quadri elettrici.
La parte bassa del sottoscala non è stata sfruttata in quanto scomoda da raggiungere, è stata quindi ricavata una controparete sempre in cedro; per evitare di inserire scaffalature su una parete senza struttura di sostegno sono state messe sul fondo della stanza due vetrinette, anch'esse autocostruite, rivestite in mogano, già possedute in precedenza.
Nelle foto seguenti si può vedere la fase costruttiva e il risultato finale.
Coatruzione di un self made walk in humidor
Ma tornando al "topic" iniziale, quanto costa realizzare un walk in fai da te? il costo è variabile in funzione delle dimensioni e dell esigenze di controllo della temperatura e umidità che si rendono necessarie, nel caso specifico il costo totale di realizzazione è stato di 850 euro circa, considerando una capienza di circa 5000 sigari, ipotizzando il pieno sfruttamento dello spazio negli scaffali, il costo per singolo pezzo di capienza è di circa 17 centesimi. Dovendo applicare sistemi di umidificazione dinamici e un climatizzatore nelle stanze limitrofe (si sconsiglia la climatizzazione interna a meno di non disporre di una stanza di volume molto ampio), il costo può salire anche considerevolmente, restando comunque sempre al di sotto di 50 centesimi per pezzo di capienza, scendendo in proporzione all'aumentare del volume interno.
Trattasi di capolavoro del fai da te!!!
RispondiEliminaGià te l'avevo detto e lo confermo!