17 luglio 2011

Il sound dei puros

Forse è perché c'è una stretta connessione culturale tra musica e bar pieni di fumo, nell'immaginario collettivo, relativamente al jazz, chiunque sappia qualcosa di questo genere musicale sa bene che i suoi interpreti - Coltrane, davvero leggendario, Bird, Miles Davis, Dizzy Gillespie - suonavano in bar fumosi. O forse è perché sigari e musica sono entrambi piaceri contemplativi. Sta di fatto che, per gustare davvero della buona musica, niente è meglio di un'ora con un buon sigaro, seduti con calma e prestando la necessaria attenzione.
In ogni caso, la musica e i sigari sembrano strettamente legati, e alcuni dei più famosi musicisti sono (o erano) appassionati del sigaro - proprio come, com'è noto, uno dei più famosi aficionados è anche un musicista.
Infatti Avo Uvezian, il creatore degli Avo, è un pianista classico e jazz di fama e anche, pur se per una sola volta, pianista ufficiale dello Shah dell'Iran. Dopo una bella carriera musicale nella sua città natale in Medio Oriente, e poi negli Stati Uniti, Uvezian si trasferì, nel 1980, a Puerto Rico, dove aprì un bar ristorante e si dilettò nella produzione di sigari. Dopo che i suoi clienti apprezzarono i sigari che aveva rollato lui stesso, creati a partire da una miscela di tabacchi raccolti a mano, decise di aprire una propria azienda nella Repubblica Dominicana, lavorando con il noto Hendrik Kelner. Ora la società produce tre milioni di sigari all'anno e Uvezian fa ancora musica: il suo primo CD, Legacy, è uscito nel 2004.
Per fare un altro esempio,
basta pensare al grande
trombettista Arturo Sandoval, che fuma, a quanto lui stesso ha dichiarato, quattro o cinque sigari al giorno. Sandoval, nato a Cuba, ha tenuto concerti in tutta Europa (attualmente vive in Florida), suonando per Lionel Hampton e Dizzy
Gillespie, Gloria Estefan e
Johnny Mathis, Michel Legrand e Frank Sinatra.
Insomma, a Cuba il legame tra sigari e musica è stretto e quasi genetico: per generazioni, i torcedores venivano intrattenuti da musicisti pagati o dalla radio, come accade ancora oggi nella Repubblica
Dominicana, dove i dipendenti della Arturo Fuente, tra l'altro, ascoltano dei musicisti: non
c'è da stupirsi, dunque, che alcune delle leggende della musica cubana abbiano iniziato a suonare nelle aziende di sigari...

Nessun commento:

Posta un commento